La rivincita dei fratelli Mattei

EDIT: un pensiero particolare a Claudio, Dea, Lorenzo (ero convinto di averlo scritto)


A 70 anni dal sacrificio di Gianfranco Mattei mi premeva scrivere qualcosa. In verità molto poco di quanto meriterebbe.
Forse gli effetti sono eccessivi, ma il video ha il pregio di essere autoesplicativo e unisce immagini difficilmente reperibili, una biografia chiara e anche alcune considerazioni che non sapevo. Ringrazio quindi Eleonora Giordano per la composizione. (la formula finale è per il metodo di bisezione?)


Lascio a ognuno le proprie considerazioni.


Intanto c'è la proposta di intitolare a Teresa e Gianfranco Mattei la Casa dello Studente di Val di Rose a Sesto Fiorentino (FI), proprio dove adesso c'è la didattica di Chimica e il Dipartimento.

Segnalo inoltre che il Dipartimento di Chimica "Ugo Schiff" propone all'unanimità al Senato Accademico dell'Università degli Studi di Firenze di intitolare un'aula a Gianfranco Mattei nel Plesso Didattico di Via Gino Capponi, 9. (vicino via Laura, dove c'era l'Istituto di Chimica Organica)
Potrebbero chiedere lo stesso gli scienziati della formazione per Teresa Mattei per via Laura (dove un tempo c'era lettere, filosofia, scienze politiche)...
Vi mando anche un elenco delle fonti utilizzate e la mozione che i rappresentanti degli studenti del Dipartimento (Collettivo di Polo - Collettivo di Scienze www.collettivodiscienze.org ) avevamo preparato, le motivazioni dei quali sono state accolte dal Consiglio.

Certo, non è abbastanza. Non è mai abbastanza. Un mattone in più nella toponomastica, così parca nei confronti di questi personaggi, non può però che far bene a queste terre, agli studenti e alla comunità accademica tutta.
Teresa e Gianfranco, la lezione non si fermerà!

*** FONTI ***

Egregio Direttore Prof. Luigi Dei,
siamo i rappresentanti degli studenti del Consiglio di Dipartimento di Chimica.

Inviamo la mozione che avevamo preparato per la scorsa adunanza del Consiglio, potenzialmente utile per la stesura della delibera.

Segnaliamo, per approfondimenti biografici, i seguenti collegamenti:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia: http://www.ultimelettere.it/ultimelettere/ultimelettereanagrafe.php?ricerca=266&presentazione=1
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia: http://www.anpi.it/donne-e-uomini/gianfranco-mattei/
tesi della Dott.ssa Patrizia Pacini su Teresa "Teresita" Mattei, sorella di Gianfranco e ultima madre costituente: www.consiglio.regione.toscana.it/cpo/upload/pubblicazioni/pub75.pdf [c'è un approfondimento anche su Gianfranco]

Segnaliamo anche:
pubblicazione Nasini, Natta, Mattei: www.giulionatta.it/pdf/pubblicazioni/00128.pdf altre pubblicazioni si trovano, ad es., su Scholar. (in tedesco)
brevetti con Natta e Bartoletti: http://www.giulionatta.it/ITA/parte_II_brevetti_02.html
le leggi razziali, la resistenza e i chimici italiani, articolo su "l'Alambicco", rivista di divulgazione chimica: http://www.alambicco.unito.it/A/Gen11/6_1.html
lapidi alla memoria: Milano http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/scheda.asp?ID=1139&myword=gianfranco , Roma http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=10519&myword=gianfranco , Firenze http://it.wikipedia.org/wiki/Via_della_Colonna#Lapidi
Ringraziamo per l'attenzione.
---
i rappresentanti degli studenti del CdD Chimica "Ugo Schiff"

*** MOZIONE ***


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ALL'ATTENZIONE DI
Consiglio di Dipartimento
del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”
Università degli Studi di Firenze

OGGETTO: INTITOLAZIONE AULA DEL PLESSO DIDATTICO DI VIA CAPPONI A GIANFRANCO MATTEI

Egregi consiglieri,
in merito al punto 10ter dell'Ordine del Giorno del Consiglio di Dipartimento odierno (15 gennaio 2014) intendiamo, come componente studentesca, esprimerci per l'intitolazione di un'aula del Plesso Didattico di via Gino Capponi, 9, a Gianfranco Mattei. Il 7 febbraio p.v. cadranno 70 anni dalla sua prematura scomparsa.
Ci preme delineare un profilo del personaggio.

Gianfranco Mattei fu chimico, docente e partigiano. Fu fratello di Teresa “Teresita” Mattei, la più giovane costituente, scomparsa nel marzo dello scorso anno.
Gianfranco nacque da famiglia ebraica a Milano nel 1916. La famiglia si trasferì a Bagno a Ripoli nel 1933. A Firenze sostenne la maturità al liceo classico “Michelangiolo” e si laureò in Chimica presso l'Università degli Studi nel 1938 col massimo dei voti.
Ottenne una borsa di studio presso il gruppo di Giulio Natta (Nobel per la Chimica nel 1963, dedicato a Gianfranco) all'Istituto di Chimica Industriale del Politecnico di Milano. Successivamente fu nominato assistente incaricato e dal 1° dicembre 1940 divenne professore incaricato per Chimica Analitica mantenendo entrambi gli incarichi fino al 1943, quando si trasferì a Roma. L'attività scientifica di Gianfranco è documentata da 17 pubblicazioni e 2 brevetti, sullo studio della struttura e l'orientamento di molecole polari e la messa a punto di nuovi detersivi sintetici.
Si unì alla Resistenza nelle formazioni dei GAP. A Roma allestì con Giorgio Labò la “santabarbara” dei gappisti, organizzando e conducendo numerose manovre di sabotaggio. Con Gianfranco la produzione delle bombe migliorò nella qualità e nella quantità, fabbricando anche nuovi tipi di ordigni. Fu arrestato dalle SS il 1° febbraio 1944 (pare su delazione di una spia fascista) e incarcerato a via Tasso. Torturato, nella notte tra il 6 e il 7 febbraio del 1944, per non tradire i compagni, s'impiccò nella sua cella usando la cintura dei pantaloni.
Prima di morire, scrisse con un mozzicone di matita sul retro di un assegno bancario una lettera ai genitori: “Carissimi genitori, per una disgraziatissima circostanza di cui si può incolpare solo il fato avverso, temo che queste saranno le mie ultime parole. Sapete quale legame di affetto ardente mi lega a voi, ai fratelli ed a tutti. Siate forti sapendo che lo sono stato anch'io. Vi abbraccio, Gianfranco.”

Le motivazioni per intitolare un'aula a Gianfranco Mattei sono molteplici:
- Si spese per la libertà e i diritti di tutte e tutti senza nulla chiedere in cambio, in un'Italia che in quel momento li ripudiava e li braccava perché di origine ebraica. Si oppose al regime fascista sia nelle parole che nei fatti, più volte mettendo a repentaglio la propria esistenza e arrivando perfino all'estremo sacrificio.
- È un personaggio molto legati alla nostra città: si diplomò presso il Liceo Classico “Michelangiolo” in via della Colonna; si laureò proprio nell'Ateneo fiorentino.
- Sottolineiamo che la toponomastica è stata molto parca nei suoi confronti: non ci sono infatti ad oggi vie/strade/piazze a lui dedicate se non un vicolo cieco a Bagno a Ripoli.
- Già lo stesso edificio ospitò in uno dei suoi locali, per intercessione del prof. Sacconi, l’emittente partigiana clandestina “Radio CoRa”. I nazisti in ritirata facevano terra bruciata e gli accumulatori presenti nell’istituto permisero il prosieguo delle trasmissioni nonostante la distruzione delle centrali elettriche.
Per tutti questi motivi, pensiamo che sia non solo giusto ma doveroso intitolare un'aula del Plesso a una figura così importante eppure così poco conosciuta tra la comunità accademica, ritenendola archetipo dei valori costituzionali e fulgido esempio morale e civile e di abnegazione per gli ideali.
Chiediamo che il Consiglio di Dipartimento faccia proprie queste motivazioni e si adoperi nelle sedi opportune all'intitolazione dell'aula.

firmato
I rappresentanti degli studenti del Consiglio del Dipartimento di Chimica

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